Una tela dal significato ancora sconosciuto, un santo aiuta una donna ad uscire dall’acqua trascinata da un granchio
Si tratta di una delle due tele iconograficamente più problematiche, però mentre la trinità di Sant'Agostino viene risolta, per questa francamente non vi è ancora soluzione. Anche contattando gli esperti di iconografia Benedettina in Germania, finora non si è giunti a nulla poiché essa è una scena estremamente singolare e molto particolareggiata che simboleggia un episodio preciso. Infatti non si riescono a trovare le fonti letterarie, che bisognerebbe cercare nella biblioteca del monastero del 1737, cosa praticamente impossibile, o tra i libri di lettura durante il refettorio.
La scena è molto bizzarra , presenta un santo vestito da Pellegrino, testimoniato dalla conchiglia sulla mantellina e dalla Pellegrina. Questa è appoggiata ad un bastone che ha una specie di drappo bianco; nella scena aiuta una donna ad uscire dall'acqua mentre viene trascinata verso riva da un granchio, cosa veramente bizzarra perché è raro da trovare in un racconto.
Poi c'è tutto un paesaggio marino, anche questo leggermente stereotipato e che ci conferma che l'episodio è all'interno di uno specifico paesaggio anch'esso quindi importante. Vi sono anche alcuni elementi meridionali in questo paesaggio però non si riesce a identificare l'episodio raccontato, perciò è genericamente detto un miracolo, ma non sappiamo né di che santo, potrebbe trattarsi di San Pellegrino uno dei santi Benedettini, nè che episodio sia.
Il miracolo è testimoniato da questo grande granchio, che sta portando una persona vestita di rosa verso riva, donna che sembra immersa nell'acqua anche se siamo praticamente a riva, ed il santo che con grande sicurezza la sta tirando fuori; quindi effettivamente è un miracolo.
