free bootstrap themes

Cenni storici

Un approfondimento curato dalla Prof.ssa Renata Semizzi

Durante la Seconda Guerra Mondiale l’Educandato statale “Agli Angeli” fu una base tedesca. Durante il conflitto la direzione dell'educandato ha cercato di mettere in salvo la maggior parte del patrimonio artistico dell’istituto, che fu affidato al Museo Civico di Castelvecchio salvandosi dal bombardamento del 23 febbraio 1945 che avrebbe raso al suolo la scuola.  L’istituto era un luogo bellissimo che era stato costruito su un antico convento che portava ancora le vestigia di una cappella barocca di cui restano purtroppo soltanto le foto.  

Il palazzo venne ricostruito e la scuola statale venne divisa dalla struttura originaria, che invece venne trasformata in un monastero benedettino femminile. Successivamente con le soppressioni napoleoniche, le suore vennero cacciate e di conseguenza questo luogo fu passò ad una gestione statale e quindi trasformato in una scuola. Gran parte del patrimonio purtroppo venne disperso, ma le 8 tele di Tommaso Porta si sono salvate visto che erano incastonate negli Stucchi del refettorio. 

Il 20 settembre del 1727 cominciò la costruzione di un piccolo dormitorio con 8 celle, per quelle giovani che desideravano monacarsi, che fu terminato nel settembre del 1728. Nel 1737, essendo il vecchio refettorio troppo angusto la Badessa, Angiola Felice Lombardi ne fece erigere uno nuovo che fu adornato con 8 bellissime prospettive dipinte da Taddei e da Giuseppe Montanari due nomi che effettivamente non corrispondono al Porta. Mario Gecchele nel 2006 durante lo studio sull’Educandato fece corrispondere le 8 tele a Tommaso Porta anche se il suo nome non compare da nessuna parte, l’attribuzione però è stata fatta in base a dei confronti e al fatto che la creazione di queste tele corrisponde al periodo di apice della carriera del Porta. 

In effetti questi stucchi che contenevano le 8 tele erano dei tempi della guerra e nessuno mise in dubbio che le tele ci fossero dall'origine... e se invece non fossero lì dall’origine? Cioè se queste 8 tele del Porta non fossero quelle del refettorio? Questo rimane un punto di domanda alimentato dal fatto che una delle tele più belle, che si trova in presidenza, è stata divisa a metà per poter stare in 2 cornici più piccole, separazione che sicuramente non appartiene al Porta poiché il dipinto in sé non era stato concepito in due tele. Inoltre queste tele, per passare dalla porta del refettorio, sono state piegate. È piuttosto improbabile che un artista, appena finita un’opera la pieghi a metà compromettendo inevitabilmente il lavoro svolto. Queste tele quindi sono un po’ misteriose, ma se sono veramente le 8 tele, citate come quelle del refettorio allora anche la loro iconografia sarebbe legata a quest’ultimo.  

Solitamente quando si pensa ad un refettorio si pensa ad una mensa chiassosa, in realtà il refettorio monastico è simbolo di silenzio assoluto, infatti secondo la regola benedettina, sono necessari elementi spirituali in modo tale da favorire la meditazione mentre si consuma il pasto. Di solito l'iconografia riporta dei brani tratti dal Vangelo che possono essere tratti dalla vita dei Santi in modo da aiutare a calarsi all'interno di se stessi per ritrovare la fede, la fiducia in Dio e l’amore per la provvidenza. 

Il Porta è abituato a realizzare questi paesaggi con elementi laici come il pastore con le pecore, il pescatore con la barchetta e altre figure che ricordano anche i paesaggi degli affreschi pompeiani. Nel caso del refettorio invece inserisce delle figure sacre, di cui non è chiara l’appartenenza, se Tommaso o ad Andrea (il figlio) per questo possiamo basarci solo su alcune sottili differenze di stile. Nelle opere realizzate dal Porta vi sono scene convenzionali, come la Maddalena, San Girolamo, Tobia e l’Angelo, la fuga in Egitto, altre invece hanno tema benedettino. Le tele sono estremamente interessanti dato che poggiano sia su testi letterari come la leggenda Aurea di Jacopo Da Varagine, sia su testi prettamente benedettini, rielaborati però restando molto fedeli al racconto. 


Indirizzo

Educandato Statale Agli Angeli Verona - Via Cesare Battisti, 8 37122 Verona

Contatti

Email: digitalizzazione19@gmail.com
 
Telefono: +39 045 800 0357                            +39 045 800 6668

Fax: +39 045 801 2922

P.Iva: 00668910235